Cosa sono i giardini verticali?
Secondo Wikipedia si definisce giardino verticale una parete coltivata con piante specifiche. Queste sono fatte radicare in compartimenti tra due strati di materiale fibroso ancorato alla parete. Per garantire l’approvvigionamento idrico è previsto un impianto apposito posto tra gli strati.
Tuttavia, le pareti verdi non sono qualcosa creato esclusivamente dagli uomini, esistono anche nel mondo naturale, poiché le piante sono perfettamente in grado di svilupparsi e radicare in contesti naturali verticali. Per realizzare un giardino verticale che dura nel tempo sono necessarie conoscenze agronomiche e botaniche.
Un giardino verticale è un ecosistema complesso dove tutte le piante, spesso decine di specie diverse, vivono in equilibrio. Nessuna deve dominare sulle altre; è importante l’effetto cromatico, la crescita delle diverse specie deve essere simile e lo stesso vale per le esigenze di acqua, concimi e resistenza alle patologie. La scelta della piante dipende, altresì, dall’esposizione e questa, a sua volta, dipende dall’orientamento e dall’altezza. In linea di massima nella parte bassa c’è meno sole rispetto alle parti alte e nel contempo, il giardino verticale deve essere esteticamente adeguato tutto l’anno e avere i cambiamenti stagionali tipici di un bel giardino.
Indispensabile per un giardino verticale è l’impianto di irrigazione, meglio se completato con un impianto di concimazione automatico. Infatti i giardini verticali necessitano di costanti irrigazioni e concimazioni.
La frequenza di queste operazioni dipende dal sistema con cui è costruito il giardino verticale, dall’esposizione, dalla stagione e se da interni o da esterni.